Biodiversità e conservazione Flora

Giornata Nazionale degli Alberi: 21 novembre 2018

Giornata Nazionale degli Alberi

La celebrazione della Giornata Nazionale degli Alberi costituisce l’occasione per comunicare come gli alberi siano elementi fondamentali dell’ecosistema e, in modo particolare nelle città, contribuiscono significativamente a contrastare l’inquinamento ambientale e a migliorare la qualità della nostra vita.

La Giornata Nazionale degli Alberi, che si tiene ogni anno il 21 novembre, è stata istituzionalizzata con Legge n. 10 del 14 gennaio 2013, recante “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” (G.U. n. 27 del 1° febbraio 2013), con l’obiettivo di perseguire “attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo l’attuazione del protocollo di Kyoto e le politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani”.

Si tratta di una delle più antiche cerimonie forestali che la tradizione nazionale eredita da culture lontane nel tempo e nello spazio. Infatti, fin dai tempi più antichi all’albero e ai boschi veniva attribuita una grande importanza ed erano tutelati e conservati anche per motivi legati alla religione ed era consuetudine consacrare i boschi al culto delle divinità dell’epoca. 
Numerosi sono i documenti del passato che testimoniano, inoltre, quanto fosse diffusa la messa a dimora di nuove piante in occasione di feste, ricorrenze ed avvenimenti.
 Le “Lucaria“, la più grande festa silvana in epoca romana, si celebravano il 19 e il 21 luglio nel corso delle quali, oltre ai riti propiziatori, si festeggiavano le particelle di bosco impiantate nei mesi precedenti.

Nella seconda metà dell’Ottocento si andò affermando una crescente sensibilità del mondo politico ed intellettuale riguardo la necessità di educare la popolazione, soprattutto quella più giovane, al rispetto e all’amore verso la natura, in particolare verso gli alberi.

Nel 1898, l’allora Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli istituì “La Festa degli Alberi” (inserita più tardi nell’articolo 104 del Regio decreto-legge 30 dicembre 1923, n. 3267 su “Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani“), con lo scopo di “infondere nei giovani il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi“.

Dopo la II Guerra Mondiale, una Circolare del 1951 del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste stabiliva che la Festa si dovesse svolgere il 21 novembre di ogni anno, con possibile differimento al 21 marzo nei comuni di alta montagna.

La celebrazione si era svolta con regolarità e con rilevanza nazionale fino al 1979. A seguito di delega alle Regioni, la Festa aveva assunto un carattere più locale, sopravvivendo solo grazie ad iniziative di Associazioni ambientaliste.
 Infine, con l’approvazione della Legge citata in premessa è divenuta “Giornata Nazionale degli Alberi“, nel corso della quale “il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare realizza nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle università e negli istituti di istruzione superiore, di concerto con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, iniziative per promuovere la conoscenza dell’ecosistema boschivo, il rispetto delle specie arboree ai fini dell’equilibrio tra comunità umana e ambiente naturale, l’educazione civica ed ambientale sulla legislazione vigente, nonché per stimolare un comportamento quotidiano sostenibile al fine della conservazione delle biodiversità, avvalendosi delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.

Così, in occasione della celebrazione della Giornata Nazionale degli Alberi le istituzioni scolastiche curano, in collaborazione con i Comuni e le Regioni, la messa a dimora in aree pubbliche, individuate d’intesa con ciascun Comune, di piantine di specie autoctone, anche messe a disposizione dai vivai forestali regionali, preferibilmente di provenienza locale.

Secondo l’ultimo Inventario nazionale delle foreste, in Italia ci sono ben 20 miliardi di alberi, ma ci dimentichiamo spesso della loro straordinaria importanza per farci respirare in città e, a livello globale, per combattere i cambiamenti climatici – ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa –  Si dice che faccia più notizia un albero che cade rispetto a una foresta che cresce. In effetti si è parlato molto di alberi caduti per il maltempo, ora invece facciamola crescere questa foresta urbana: il 21 novembre piantiamo un albero insieme ai nostri figli, con i ragazzi delle scuole, avranno un amico di cui prendersi cura per tutta la vita”.

Al fine di stimolare la discussione e il dibattito, ma anche politiche attive sul territorio, in occasione della Giornata nazionale degli alberi sono stati indetti gli Stati Generali del Verde Pubblico 2018 organizzati in 4 mezze giornate tra Napoli (21 mattina), Roma (21 pomeriggio), Padova (22 mattina) e Venezia (22 pomeriggio) che rappresentano un momento di confronto tra mondo tecnico e istituzionali, per convergere verso una maggiore integrazione delle infrastrutture verdi nella pianificazione urbanistica territoriale e verso soluzioni nature-based per città più resilienti (Programma).

Gli alberi rappresentano da sempre un valore inestimabile per l’umanità, sono custodi della nostra memoria e fonte di risorse preziose. Essi sono elementi fondamentali dell’ecosistema e, in modo particolare nelle città, contribuiscono significativamente a contrastare l’inquinamento ambientale e a migliorare la qualità della nostra vita.

Alcuni alberi sono stati testimoni di importanti avvenimenti storici, altri sono legati a leggende tramandate, altri ancora hanno “visto” cambiamenti importanti nel tempo e nel territorio circostante, sono il simbolo di un millenario rapporto fra l’uomo e la natura, fatto di rispetto e armonia.

Lo scorso mese, nel corso del Convegno “La tutela dei monumenti verdi tra beni culturali, paesaggio e ambiente” (Siena, 5-6 ottobre 2018 è stata presentata la prima bozza di Linee Guida sulla tutela dei monumenti verdi, la Carta di Siena (http://www.regionieambiente.it/carta_di_siena/), per salvaguardare al meglio questo immenso patrimonio naturale costituito dagli alberi monumentali di cui l’Italia è particolarmente ricca (sono stati censiti e riconosciuti finora dal MiPAAFT ben 2.734 esemplari).

Tra le numerose iniziative che si svolgono un po’ ovunque, merita segnalazione quella di Legambiente che ha mantenuto durante gli anni la tradizionale Festa dell’Albero e che quest’anno la dedica all’accoglienza e alla solidarietà, “affinché come gli alberi, questi valori possano mettere radici forti e profonde nel nostro Paese”.

Ricordiamo, inoltre, che in Italia  (Mantova, 28 novembre – 1° dicembre 2018) avrà luogo il Forum Mondiale sulle Foreste Urbane, promosso dalla FAO con lo scopo di evidenziare gli esempi positivi di pianificazione, progettazione e gestione di approcci di città con culture, forme, strutture e storie diverse, che hanno utilizzato la silvicoltura urbana e le infrastrutture verdi per sviluppare servizi economici e ambientali e rafforzare la coesione sociale e il coinvolgimento pubblico.

 

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