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Giornata Mondiale del Suolo: Sii la soluzione per l’inquinamento del suolo!

La celebrazione il 5 dicembre della Giornata quest’anno avviene al motto di Sii la soluzione per l’inquinamento del suolo!e deve costituire l’occasione per far aumentare nelle persone la consapevolezza che l’inquinamento degrada i nostri terreni, avvelena il cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo e l’aria che respiriamo, trasformando questa percezione in volontà ad agire.

Istituita nel 2002 dall’Unione Internazionale di Scienze del Suolo (IUSS), sollecitata dalla Conferenza dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) nel giugno 2013, la data del 5 dicembre è stata dichiarata dalla 68ma Sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tenutasi a New York il 20 dicembre 2013, “Giornata Mondiale del Suolo” (World Soil Day) che quest’anno ha per motto “Be the Solution to Soil Pollution” (Sii la soluzione per l’inquinamento del suolo!).

Il suolo contiene almeno un quarto della biodiversità globale, e quindi richiede la stessa attenzione che viene riservata alla biodiversità della superficie.

Il suolo è una risorsa essenziale e una parte vitale dell’ambiente naturale da cui viene prodotta la maggior parte del cibo globale.

Il suolo svolge un ruolo chiave nella fornitura di acqua potabile e nella resilienza alle inondazioni e alla siccità. Il più grande serbatoio di carbonio terrestre è nel terreno, così che la sua conservazione può contribuire alle azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

Il suolo serve anche come una piattaforma e fonte per le costruzioni e le materie prime.

Ma i suoli sono sotto pressione a causa dell’aumento della popolazione, delle richieste più elevate di cibo e, soprattutto, dell’inquinamento. Circa il 33% dei nostri suoli globali è già degradato, eppure rischiamo di perderne di più a causa di questo pericolo che si nasconde sotto i nostri piedi.

Con una popolazione in crescita che dovrebbe raggiungere 9 miliardi entro il 2050, l’inquinamento del suolo è un problema mondiale che degrada i nostri terreni, avvelena il cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo e l’aria che respiriamo.

L’entità del problema rimane ancora sconosciuta poiché alcuni dati non sono disponibili su scala globale. I terreni hanno un grande potenziale per filtrare e attenuare gli effetti negativi degli inquinanti, ma questa capacità non è infinita. La maggior parte degli inquinanti proviene da attività umane, come le pratiche agricole non sostenibili, le attività industriali e minerarie, i rifiuti urbani non trattati e le altre pratiche non rispettose dell’ambiente.Con l’evolversi della tecnologia, gli scienziati sono in grado di identificare inquinanti precedentemente non rilevati, ma allo stesso tempo i miglioramenti tecnologici rischiano di diffondere nuovi contaminanti nell’ambiente. Nell’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile, gli Obiettivi 2 (Sconfiggere la fame), 3 (Salute e benessere), 12 (Consumo e produzione responsabili) e 15 (Vita sulla terra) raccomandano di arrestare il degrado del suolo, in particolare il suo inquinamento in relazione alla sicurezza alimentare.

È tempo di scoprire questa realtà minacciosa. Combattere l’inquinamento del suolo ci impone di unire le forze e trasformare la determinazione in azione: “Sii la soluzione per l’inquinamento del suolo!”.

Tra le varie iniziative che vengono svolte per celebrare la Giornata in Italia, segnaliamo “Dalla terra alla Terra. Il suolo tra cambiamenti climatici e nuovi stili di vita “, la II edizione della Tavola Rotonda organizzata dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC), in collaborazione con il Sacro Convento di Assisi, che farà il punto sulle principali minacce dei suoli, come l’erosione, l’impermeabilizzazione, la perdita di materia organica, la diminuzione di biodiversità e, ovviamente, l’incremento di contaminazione.

Dopo la Tavola Rotonda che avrà luogo il 5 dicembre 2018 presso la Sala stampa del Sacro Convento di Assisi, seguirà una visita guidata alla Basilica di San Francesco. L’evento sarà inoltre l’occasione per raccontare il Progetto di sostenibilitàFra’ Sole” del Complesso Monumentale del Sacro Convento di Assisi, presentato il 6 novembre all’ultima edizione di ECOMONDO dove sono stati sottoscritti gli accordi di sostegno al Progetto da parte di 12 imprese e consorzi del settore della green e circular economy.

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